Claudym, da un po’ di tempo la teniamo d’occhio perché pensiamo sia un’artista pronta a sbocciare e a rivendicare il suo spazio, in un panorama italiano troppo omologato. “Come” è il suo nuovo singolo, in cui si mette sentimentalmente a nudo.
Claudia Maccechini aka Claudym, è una cantante e illustratrice che disegna miniature meticolose, di Milano, esordisce nel mercato discografico nel 2018, con il primo singolo “One”. Nel 2021 non entra a far parte del roaster Island Records, con cui pubblica i singoli “Nightmare”, “Tempo”, “Limbo” e la cover di “Razzi Arpia Inferno e Fiamme” dei Verdena.
Quello di Claudym è un mondo fatto di contrasti, una stanza buia con il bagliore dei suoi capelli fluo, dei pantaloncini corti e un maglione di lana, una melodia up beat e un testo che ti ammazza. Abbiamo fatto due chiacchiere con lei sul nuovo singolo “Come” e sul suo futuro:
Come stai?
Bene, tu?
Anch’io tutto ok. Ti trovi a Milano adesso?
Si, si, sono a Milano ora.
Sarò sincero, ti conosco oltre che per la tua musica, anche per le tue bellissime miniature che disegni. Hai messo da parte questa passione o disegni ancora?
No, lo sto facendo ancora ma con meno frequenza, perché adesso mi sto dedicando più alla musica che richiede costanza, quindi l’ho messo da parte ma nel mio piccolo in realtà sto continuando.
Menomale, sarebbe un peccato se lasciassi questa passione, avendo fatto Brera so cosa c’è dietro. Invece parlami di questa passione per la musica?
Ti darò una risposta banalissima ma che però è la verità: la musica ha sempre fatto parte di me, anche da piccola con le mie amiche quando giocavamo dicevo che volevo fare la cantante, poi mi ricordo i viaggi in macchina con mio padre che metteva su le cassette dei Beatles, quindi non so, ho sempre avuto dentro questa voglia qui, non so definire il momento quando tutto è iniziato.
Del tuo nuovo singolo, “Come”, mi piace molto la produzione e anche il modo in cui usi la voce: puoi raccontarmi qualcosa di più?
L’ho scritto un po’ di tempo fa, ad Aprile dell’anno scorso, e ho aspettato prima di pubblicarlo perchè musicalmente parlando le references del mio pezzo sono giuste col tempo che stiamo vivendo adesso. Ad ogni modo mi suonava perfettamente in testa, ma non riuscivo a trovare la versione giusta fino a che nell’estate 2021 ho incontrato Ok Giorgio, il mio producer, che è riuscito a dargli un mood nostalgico riempito di energia e cattiveria, che è in realtà quello che volevo.
È la prima volta che lavori con lui o avete fatto altro insieme?
Avevamo fatto un pezzo e da subito siamo entrati in super sintonia, quindi mi sono detta: “dai provaci di nuovo” e così gli ho affidato il pezzo a cui tengo di più e questo è il risultato. C’è davvero una bellissima sintonia.
Stai lavorando a un tuo album?
Non voglio e non posso spoilerare troppo, sicuramente qualcosa di nuovo uscirà.
“Come” avrà un video?
Si abbiamo lavorato sul video, secondo me è molto figo, è stata una giornata intensissima ma sono contenta del risultato.
Dove l’hai girato e chi l’ha diretto?
Verso Savona, in Liguria… mi ricordo che c’era un mega vento ma è stato bellissimo! Il video è diretto da Claudia Campoli
Torniamo indietro: cosa ti ha portato a far la cover di uno dei pezzi meno conosciuti dei Verdena?
Per me, “Razzi Arpie Inferno e Fiamme”, è il loro pezzo principale perché, anche se tardi, li ho conosciuti con questa canzone che mi è piaciuta da subito. La cover è nata in modo casuale: eravamo in studio ad ascoltare delle references, sempre con Ok Giorgio, che è di Bergamo quindi il suo attaccamento nei confronti dei Verdena è viscerale. Così, un po’ impauriti dal rischio che stavamo correndo l’abbiamo registrata e poi eccoci qua, oggi sono molto contenta del risultato.
Visti i due anni di Pandemia/Lockdown nella musica, soprattutto all’estero, si è parlato molto di sanità mentale e di problemi legati all’ansia, in Italia invece è quasi un taboo parlarne apertamente. Tu l’hai fatto, e per questo ti dico brava, come mai hai sentito la necessità di farlo?
Mi piace avere un rapporto sincero con le persone che mi seguono e poi nel farlo penso si cresca anche personalmente. Sarà che non so nascondere i miei limiti, e quando li incontro voglio superarli, infatti dopo mi sono sentita libera.
Mi pare di capire che non ti piacciono le vie facili
No, assolutamente!
Che feedback hai ricevuto?
Molto positivi, anche da parte di alcuni colleghi che mai mi sarei aspettata.
Più volte, per via del tuo aspetto, sei stata definita la Billie Eilish italiana. Come ti fa sentire?
Essere sempre accostata a lei per via del colore dei capelli un po’ mi dispiace, io ho i capelli così da tantissimo tempo, quindi non mi ha sempre fatto piacere anche perché il più delle volte mi è stato detto in modo negativo.
Che musica ascolti?
Ah di tutto, ultimamente ascolto Girl in Red, fka twigs, Arlo Parks, e i I Twenty One Pilots.
Quando eri adolescente chi era il tuo idolo?
Ero innamorata di Jim Carrey, tanto che il mio fidanzato gli somiglia un po’ quindi nel subconscio sono rimasta ancora li, e poi le Spice Girls, erano tutto per me.
Come affronti i tuoi live?
L’ansia sale sempre sul palco con me, però scarico tutto e mi viene su una fortissima energia.
Che relazione hai con la moda?
La moda esprime la nostra anima e questa cosa mi piace da impazzire, anche perché cerco con gli outfit di raccontare la mia musica.
